Inclusione
Per gli studenti con Bisogni educativi speciali, l’Istituto attiva ogni anno, buone prassi per l’inclusione scolastica, valorizzando le differenze, le varietà delle diversità umane e riconoscendo il diritto degli studenti a forme di didattica personalizzata ed individualizzata con varie misure compensative e dispensative.
La scuola interviene con diversi progetti, laboratori pomeridiani e corsi di recupero specifici. I Piani Didattici Personalizzati (PDP) sono aggiornati con regolarità e i Piani Educativi Individualizzati (PEI) vengono monitorati periodicamente dai Gruppi di Lavoro Operativi (GLO) e dal Gruppo di Lavoro per l'Inclusione (GLI).
Progetti
L’Istituto ha in essere i seguenti progetti educativi per l’Inclusione:
- Progetto "Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità. Questa giornata è stata istituita dall'ONU nel 1992 e si celebra ogni 3 di dicembre. Durante la settimana interessata da questa ricorrenza, il nostro istituto organizza tutte una serie di attività volte a sensibilizzare gli studenti all'accoglienza dell'altro, soprattutto se fragile, e alla conoscenza dell'altro come individuo unico e magnifico.
- “Progetto ponte”. È un percorso di supporto e orientamento finalizzato a facilitare il pasaggio degli studenti con disabilità da un grado di istruzione all'altro garantendo continuità e successo formativo. Questi progetti vengono realizzati in collaborazione tra scuole di diversi ordini offrendo azioni personalizzate come incontri, laboratori, visite specifiche, predisposizione di materiali e ambienti ad hoc. Lo scopo è quello di aiutare questi studenti a scegliere e adattarsi al nuovo percorso di studi, assicurare che il percorso formativo non subisca interruzioni, facilitare l'inserimento di questi studenti in un nuovo contesto prevedendo azioni personalizzate e preparando l'ambiente scolastico.
Generalmente, questi progetti vengono attuati durante i mesi di aprile e maggio.
I soggetti coinvolti nel progetto sono i Referenti per l’inclusione del nostro Istituto e dell'altra scuola. - Progetto “Educatore a scuola” destinato ad alcuni alunni con Bisogni Educativi Speciali. Il progetto si svolge in collaborazione con la Regione Veneto e AULSS2, che mette a disposizione l’esperto esterno Educatore-psicopedagogista.
- Progetto “Accoglienza alunni stranieri”. Il progetto prevede attività e azioni volte a favorire il benessere e l’apprendimento dell’alunno straniero che arriva in un nuovo contesto e non conosce la lingua del paese. L’Istituto fa parte di una rete stranieri che ha adottato un nuovo protocollo di accoglienza. Il seguente protocollo qui allegato, è frutto delle buone pratiche del nostro territorio e risponde alla “necessità di adottare misure, attenzioni e protocolli comuni e condivisi di accoglienza e di inserimento in tutte le scuole, nel grado corrispondente all’età anagrafica, al fine di evitare discrezionalità e disparità da scuola a scuola, da città a città, in una sorta di ingiustificabile “localizzazione dei diritti”.
PEI (Piano Didattico Individualizzato)
Il PEI contiene la progettazione individualizzata per ciascuna studentessa e ciascuno studente con disabilità allo scopo di garantirne l’inclusione e il successo scolastico. È il “progetto di vita scolastica” del singolo alunno con disabilità, in cui vengono definiti tutti gli interventi, integrati ed equilibrati tra loro, per la piena realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione dell’alunno (ivi compresa l’indicazione del numero delle ore di sostegno).
Nello specifico, nel PEI vengono individuati per ognuna delle quattro dimensioni (socializzazione/interazione e relazione, comunicazione/linguaggio, autonomia/orientamento, cognitiva/neuropsicologica e dell'apprendimento), gli obiettivi, le strategie operative, le attività ed i contenuti, i metodi e gli strumenti, determinando anche, con l’assenso della famiglia, eventuali percorsi didattici differenziati rispetti ai programmi ministeriali. All’interno del documento sono quindi, indicati gli interventi educativo- didattici, gli strumenti di supporto, gli obiettivi educativi e di socializzazione, gli obiettivi di apprendimento riferiti alle diverse aree e discipline nonché le modalità di valutazione. E’ redatto all’inizio di ciascun anno scolastico entro il mese di ottobre ed è soggetto a verifica intermedia e finale. Nell’anno scolastico 2022/2023, è entrato in vigore il nuovo modello di PEI nazionale, cioè un modello che tutte le regioni d’Italia devono utilizzare, in seguito all’annullamento della sentenza del TAR che ne aveva bloccato il suo utilizzo contenuto nel Decreto 182 del 2020. I riferimenti normativi relativi, sono: – D.lgs. 66/2017 – D.lgs. 96/2019 – Decreto 182/2020 – Linee guida sul nuovo PEI. Il nuovo PEI consente la redazione, da parte di tutto il consiglio di classe / team, di un piano di studio personalizzato per gli studenti con disabilità. E’ prevista una maggiore collaborazione della famiglia e dei docenti curriculari, nonché di eventuali esperti esterni o qualunque altra figura coinvolta nel processo inclusivo dell’alunno. Tutto ciò, sempre nell’ottica del confronto costante e continuo fra tutti gli attori coinvolti nel processo educativo e di apprendimento dell’alunno. Completezza, chiarezza, univocità, progettualità, osservazione, collegialità e inclusione, sono i concetti chiave per la redazione di un buon PEI.
Il PEI viene redatto congiuntamente dalla scuola e dal Servizio dell'Età Evolutiva con la collaborazione della Famiglia. Il PEI viene redatto e approvato dal Gruppo di Lavoro Operativo (GLO), formato dal Dirigente Scolastico, dalla Referente per l'Inclusione, dai docenti di classe, dalle famiglie, dagli operatori sociosanitari, dal Referente SEE e da altri specialisti anche esterni se presenti.
L’Istituto pone particolare cura e attenzione alla partecipazione delle famiglie degli alunni con disabilità nel processo di inclusione. La famiglia ha diritto a partecipare alla formulazione del Profilo Dinamico Funzionale e al PEI, nonché alle verifiche a cui, periodicamente, il PEI è sottoposto. La famiglia è, infatti, un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale. I rapporti tra scuola e famiglia devono quindi avvenire in un’ottica di collaborazione e condivisione a supporto delle famiglie stesse.
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico vengono formulate in modo da essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche e dalla normativa vigente. Per gli alunni con disabilità, la valutazione ed i relativi criteri vengono definiti all’interno del PEI. Non si tratta di una valutazione “solo numerica” ma piuttosto, in grado di descrivere il contenuto che ciascun alunno ha acquisito, di mostrare il possesso di una abilità e di restituire all’alunno informazioni chiare e precise su ciò che sa e ciò che sa fare. Gli strumenti descrittivi adottati sono tali da rendere omogenea la valutazione all’interno della scuola e consentire ai docenti di assumere l’ottica della valutazione formativa. La descrizione qualitativa delle prestazioni di apprendimento degli alunni, in ordine a conoscenze e abilità relative a ciascuna disciplina, concorre a rendere coerente la certificazione delle competenze. La descrizione include la contestualizzazione dell’apprendimento e gli step procedurali, elementi indispensabili per il riconoscimento delle competenze acquisite. Per i criteri di valutazione dell’Istituto si rimanda alla sezione dedicata, all’interno del PTOF (Valutazione degli apprendimenti- Plessi), contenente gli allegati e i link specifici.
I criteri e le strategie per la valutazione tengono conto degli obiettivi previsti nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e del punto di partenza dello studente. Sono previste valutazioni formative e valutazioni su compiti autentici. Inoltre la valutazione considera la rilevazione dei comportamenti che rivelino l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze viste come risultato degli interventi e dei percorsi personalizzati effettuati e rispondenti ai bisogni formativi individuati dai Docenti. Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo: L’Istituto comprensivo di Altivole fa parte di una rete di scuole denominata “Rete Orione” che promuove, programma e coordina le attività di Formazione e Orientamento di 28 Istituti Secondari di Primo e di Secondo Grado presenti. Le attività di Orientamento, Informazione e Formazione promosse dalla Rete sono indirizzate a tutta la comunità scolastica: Dirigenti, Docenti, operatori del settore, genitori e studenti. Il progetto annuale prevede numerose azioni, anche in collaborazione con il CORTV, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, la Provincia di Treviso e l’Osservatorio economico di Treviso, relative agli incontri formativi per genitori e alunni, ai percorsi di formazione per Docenti e a tutte le attività legate all’orientamento organizzate dalle Rete e dal singolo Istituto, i laboratori di Orientamento, e le giornate di Scuola Aperta. Rete Orione, inoltre, attraverso il servizio “sportello orientamento”, supporta gli alunni in situazione di difficoltà e li guida verso la scelta del percorso scolastico o extrascolastico a loro più adatto. Le figure dei referenti d’istituto e della Referente Inclusione, nonché del GLO, favoriscono insieme a tutti i docenti l’accoglienza nella scuola attraverso momenti informativi durante le giornate di “Open day” e all’inizio dell’anno scolastico con incontri di conoscenza con le famiglie dei nuovi iscritti; successivamente la Commissione Formazione Classi provvede alla formazione delle classi.